Obiettivi specifici

Difesa civile
Sperimentazione di modelli di difesa civile non armata e nonviolenta attraverso il coinvolgimento di volontari in servizio civile nazionale e la messa in rete di vari soggetti presenti sul territorio locale che operano a vario titolo nel campo della costruzione della pace e della promozione dei diritti umani, oltre che delle realtà dell’associazione interessate dal progetto di servizio civile.

Formazione personale
Offrire al volontario un percorso di formazione innovativa che parta dall'esperienza di relazione di aiuto e di condivisione con persone vittime di violenza. Percorso che si realizza in una rete di rapporti ed iniziative sia all'interno dell’associazione che in collegamento con altre entità organizzative. Formazione finalizzata non solo alla crescita professionale del giovane quanto alla maturazione di valori fondamentali come la pace, la convivenza e la tolleranza. Al termine del servizio civile ci si prefigge come obiettivo prioritario e trasversale al progetto, di suscitare nel giovane la capacità di lettura critica della realtà in cui si vive, a partire dall'analisi dalle dinamiche globali di esclusione e di violenza.

Informazione
Diffusione di un’informazione alternativa a quella proposta dai media ufficiali, che valorizzi le risorse dei giovani in servizio civile, l'autoproduzione di informazioni “dal basso”, dando voce alle esperienze di condivisione diretta di chi concretamente vive in condizioni di violazioni dei diritti umani, povertà o conflitto. Uno strumento significativo è il sito internet www.antennedipace.org, che raccoglie esperienze, testimonianze, dossier direttamente dai volontari in servizio civile.

Territorio
Sensibilizzare ed informare il territorio di origine del giovane in servizio civile sul progetto e sul servizio civile nazionale in generale. Si cerca di diventare un elemento di collegamento sollecitando iniziative di solidarietà a favore delle persone e incontrate durante il servizio e dei progetti che si soni portati avanti. Organizzando occasioni di sensibilizzazione e approfondimento sulle tematiche della pace, nonviolenza, obiezione di coscienza, solidarietà ai più deboli.

Obiettivi specifici legati direttamente ai paesi di realizzazione del progetto

ALBANIA

  • Implementare e diffondere il modello della casa famiglia nella provincia di Scutari con un intervento che coinvolga la società civile e le istituzioni locali nel contrastare l’emarginazione, l’abbandono e la discriminazione nei confronti dei minori, inclusi i portatori di handicap fisici e mentali.
  • Garantire l’accesso all'istruzione ai minori appartenenti a famiglie svantaggiate ed emarginate, attraverso un servizio di trasporto quotidiano e regolare dalle loro abitazioni alla scuola primaria o all'asilo e implementare azioni educative tramite un programma di sostegno a distanza. 
  • Garantire uno spazio educativo extra-scolastico che supporti la preparazione pre-scolare, scolare e professionale dei minori; che consenta di sviluppare la loro autostima e le competenze cognitive, interpersonali e affettive.
  • Promuovere la cultura della nonviolenza e del perdono rispetto alla tradizione ed al rituale della vendetta di sangue, permettendo alle famiglie sotto vendetta ed ai minori di uscire dallo stato di emarginazione e di isolamento a cui sono stati costretti.

BRASILE

Per i progetti attivi nell’area Brasile sud, area di Aracuai

  • Migliorare la qualità dell’intervento educativo rivolto agli accolti in casa famiglia e nel centro diurno, contrastando l’emarginazione, l’abbandono e la discriminazione nei confronti dei minori, inclusi i portatori di handicap fisici e mentali.
  • Prevenire lo sfruttamento e la violenza sessuale nei confronti di minori offrendo uno spazio ricreativo protetto, in alternativa alla vita di strada e ai rischi che questa comporta.

Per i progetti attivi nell’area Brasile nord-est, area di Joao Pessoa

  • Potenziare qualitativamente e quantitativamente l’accoglienza dei minori, delle ragazze madri, dei disabili nelle strutture della comunità.
  • Sensibilizzare il territorio sul fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori e creare una rete e una mobilitazione locale per prevenire tale fenomeno offrendo ai minori delle alternative alla disoccupazione e alla vita di strada.

Per i progetti attivi nell’area Brasile nord, area di Belem

  • Potenziare quantitativamente e qualitativamente l’accoglienza di tossicodipendenti nella comunità terapeutica.
  • Prevenire atteggiamenti devianti acquisiti in ambienti a rischio quali la strada offrendo uno spazio ricreativo protetto con punti di riferimento stabili ed equilibrati.

CILE

Area Nord di Santiago del Cile: Municipalità di Peñalolen

  • Sostenere l’ alimentazione ai bambini delle famiglie alle quali non è garantita una sussistenza di base, incrementando l’attività del “comedor” fino ad arrivare ad offrire 20 pasti in più al giorno. 
  • Aumentare del 30% l’accoglienza dei senzatetto all'interno del dormitorio “Capanna di Betlemme”. 
  • Sensibilizzare e formare i cittadini indigenti sui loro diritti sociali, cercando anche di accompagnarli e sostenerli verso un’autonomia economica.

Area Sud di Santiago del Cile: Municipalità di San Miguel e Pintana

  • Migliorare quantitativamente e qualitativamente l’accoglienza di minori in situazioni di disagio ed emarginazione. 
  • Prevenire atteggiamenti devianti acquisiti in ambienti a rischio quali la strada offrendo uno spazio ricreativo protetto con punti di riferimento stabili ed equilibrati. 
  • Promuovere in rete la cultura della pace e del pieno rispetto dei diritti umani, in particolare sostenere il diritto all'obiezione di coscienza e i diritti dell’infanzia. 
  • Sostenere e integrare socialmente soggetti con deficit auditivo.

GEORGIA

  • Migliorare quantitativamente e qualitativamente l’accoglienza e il supporto dei minori in stato di abbandono e di madri con minori, offrendo assistenza scolastica, formativa. 
  • Potenziare quantitativamente l’assistenza ai senza fissa dimora e favorire il recupero della persona attraverso l’inserimento nelle strutture di accoglienza della comunità o di altri enti presenti nel territorio.
  • Qualificare il lavoro in rete con altri enti pubblici e/o privati, associazioni, presenti sul territorio per pianificare interventi di prevenzione alle problematiche sociali quali l’abbandono dei minori, e l’abuso di alcool.

ROMANIA

  • Aumentare l’accoglienza delle vittime della tratta e dei minori abbandonati o abusati e favorire un percorso di reinserimento sociale.
  • Promuovere nel territorio di Timisoara e Recas interventi di prevenzione e sensibilizzazione sul fenomeno della tratta e dell’abuso e abbandono dei minori, coinvolgendo le altre associazioni e istituzioni a livello nazionale ed internazionale.

RUSSIA

  • Migliorare quantitativamente e qualitativamente l’accoglienza e il supporto dei minori in stato di abbandono e di madri con minori , offrendo assistenza scolastica e formativa. 
  • Potenziare quantitativamente e qualitativamente l’assistenza ai senza fissa dimora. 
  • Qualificare il lavoro in rete con altri enti pubblici e/o privati, associazioni, presenti sul territorio per pianificare interventi di prevenzione alle problematiche sociali quali l’abbandono dei minori, e l’abuso di alcool.